Lamezia Terme, 4 novembre 2019 - “La Multiservizi è un fiore all'occhiello di questa città e serve un piano industriale adeguato che possa rilanciarla per come meritano i lavoratori e una società dalle grandi potenzialità. Se occorre, si può anche pensare ad un azionariato popolare con i cittadini che diventano protagonisti, così da responsabilizzarsi come succede in altre parti d'Italia. Non voglio entrare nelle polemiche, io credo che per i servizi che eroga, bisogna trasformare questa società in un’opportunità, e non in un peso, perché purtroppo tanti crediti vantati sono inesigibili. Rispettando questa fase di concordato preventivo, la Multiservizi deve investire. Non è possibile che questo non sia accaduto fino ad oggi. Il maggiore azionista, che è il Comune, deve dare delle linee guida. Solo così si può rilanciare. Bisogna poi avviare un piano anche per la ricerca innovativa, per inquinare di meno, con mezzi come bus elettrici, e procedere con una politica di investimenti che consenta di stare sul mercato. Noi abbiamo ben chiaro come si potrà procedere: vogliamo mantenere e consolidare i livelli occupazionali, dialogare con i sindacati e con loro confrontarci. Insomma se - come si spera - guideremo il Comune, la Multiservizi dovrà diventare un modello di efficienza e ritornare alla normalità”.